(Roma, 15 aprile 2013) L’ENPA annuncia che Chiara e Bruno, due cani di razza Pastore del Caucaso che hanno lavorato al fianco dei militari italiani a Bala Murghab, sono rientrati in Italia e sono stati affidati. Ecco la bella storia della loro adozione.

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Il cane Bruno con il soldato che l’ha adottato

Bruno e Chiara sono due cani di razza Pastore del Caucaso: sono stati accuditi dai militari italiani di stanza a Bala Murghab (in Afghanistan), accolti nella base quando erano ancora cuccioli.

Il rapporto di questi cani con i soldati col tempo è diventato inscindibile. In particolare Bruno seguiva per un tratto le Lince che uscivano in missione e intuiva l’esatto momento del lorto ritorno, andando loro incontro ogni giorno. L’istinto di protenzione sviluppato per i “fratelli” in mimentica ha portato i due cani a lavorare accanto ai soldati, dando l’allarme ad ogni pericolo.

Quando il contingente italiano è rientrato dall’Afghanistan, è stato deciso il trasferimento in Italia anche dei due cani, che lasciati soli avrebbero rischiato la vita. E’ stato necessario l’impegno congiunto di Enpa, Ministero della Difesa, Aeronautica Militare e Nowzad, associazione anglo-americana di protezione degli animali che opera a Kabul.

La bella notizia viene diffusa direttamente dall’ENPA. Bruno e Chiara, arrivati a Pisa a novembre, sono stati prima accolti presso il rifugio Enpa di Perugia, dove hanno completato la quarantena, poi è arrivata finalmente anche l’adozione. I due cagnoloni sono stati affidati al tenente Gianluca Missi, il soldato che si era preso cura di loro già in Afghanistan e che aveva avuto modo di conoscerli e di affezionarsi a loro.

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