La solidarietà dimostrata dagli italiani nei confronti degli abitanti di Viareggio, vittime del recente disastro ferroviario, non si dimostra solo con la mobilitazione in sostegno delle famiglie colpite, ma anche con piccoli gesti che, tuttavia, fanno commuovere. È il caso di Andrea Russo, un magistrato della Corte dei Conti che ha deciso di fare di tutto, di non badare a spese, per salvare una vita. Quella di un gatto rimasto senza casa a seguito dell’esplosione.
Così l’Ente Nazionale protezione animali commenta la decisione presa da Andrea Russo: «Nei momenti più tristi e dolorosi gli esseri umani, spesso, riescono a dare il meglio di sé; a compiere gesti così meravigliosi da cancellare, d’un colpo, tanta crudeltà cui pure assistiamo quotidianamente. Gesti istintivi, realizzati spontaneamente senza porsi troppe domande o interrogativi ».
E davvero nessuna incertezza e nessuna esitazione ha dimostrato il magistrato settantunenne, il quale, dopo aver visto in tv immagini del povero gatto rimasto senza casa, si è subito offerto di pagare le spese veterinarie per il micio, dichiarandosi dispostissimo, qualora il gatto dovesse risultare un trovatello, ad aprire le porte della sua casa di Massa, in Toscana.
«Siamo commossi – commenta ancora l’Enpa – dallo splendido gesto d’amore di cui si è reso protagonista Antonio Russo. La sensibilità animalista e la solidarietà che ha dimostrato in questa circostanza devono essere un esempio da seguire; la chiara dimostrazione di quanto gli esseri umani sappiano essere altruisti e generosi. Un gesto che idealmente riscatta tanti episodi di crudeltà gratuita contro gli animali cui purtroppo assistiamo ogni giorno». (G.M.)