Arrivano corsi gratuiti per educatori cinofili nelle carceri minorili a Milano, Roma e Napoli. Questa e’ la proposta dell’ Aidaa presentata dal Presidente Lorenzo Croce al ministro della giustizia Angelino Alfano ed ai vertici dell’amministrazione penitenziaria.

Un’ iniziativa dalla duplice utilita’ sociale: recupero sociale dei detenuti minorenni e formazione di figure professionali per la gestione di canili e l’ educazione cinofila.

Il progetto, infatti, prevede non solo la realizzazione di corsi professionali e lezioni pratiche per operatori cinofili (addetti alla gestione dei canili) ed educatori cinofili da realizzare dentro le strutture di accoglienza per minori di Milano, Roma e Napoli ma anche, in caso di esito positivo, la possibilita’ per le giovani ed i giovani detenuti di accedere al lavoro esterno presso le strutture pubbliche e private che si convenzionano siano essi canili pubblici o gestiti da enti ed associazioni riconosciute a livello statale e regionale o presso centri di educazione cinofila convenzionati.

Un modo alternativo e socialmente utile di insegnare ai giovani detenuti a conoscere, amare ed educare i cani e al tempo stesso una possibilità per loro di imparare un mestiere che, attraverso l’educazione di altri esseri senzienti, li responsabilizzi.

“Crediamo seriamente in questo progetto – dice Lorenzo Croce presidente di Aidaa – e siamo pronti a mettere a disposizione la professionalita’ dei nostri educatori cinofili per realizzare questi corsi, riteniamo che il vivere a contatto con gli animali ed in un certo modo esserne responsabili sia una lezione di vita e un importante percorso di rieducazione per i giovani ospiti dei centri di accoglienza e di quelli che per esemplificazione chiamiamo carceri minorili. Ho scritto al ministro della giustizia Angelino Alfano chiedendo un appuntamento per spiegare il senso del nostro progetto che tra l’altro formerebbe delle figure professionali di cui oggi abbiamo assoluto bisogno, visto l’aumento della sensibilità nella tutela degli animali nella societa’ corso che tre l’altro – conclude Croce – sarebbe realizzabile senza costi per l’amministrazione pubblica”. (A.B)