Sono 26mila i cani di razza rapiti nel 2008, per un lucroso giro di affari che sfiora i 40 milioni di euro: lo rende noto con un comunicato l’Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa). Si tratta di un torbido mercato parallelo a quello dei cani di grossa taglia rapiti, quasi sempre, nei parchi cittadini e destinati ai combattimenti o alla e sperimentazione animale fuori dai confini nazionali. Cosa c’è, quindi, dietro questo nuovo e terribile commercio illecito di cani? Si tratta di cani prevalentemente da caccia e da tartufo anche se non mancano i cani di razza pregiata specialmente se di piccole dimensioni.

Le razze predilette dai rapitori – precisa l’Aidaa – sono, in particolare per quanto riguarda i cani da tartufo, i pointer, il Kurzaar, il bracco ungherese e alcune razze da cerca e riporto come lo Springer Spainel e il Cocker Spainel Inglese. Per i cani da caccia le razze predilette sono quelle del Segugio Maremmano e tutti i cani delle razze setter e bracco.

“Il mercato parallelo dei cuccioli di cane rapiti è tutt’altro che da sottovalutare, specialmente per quanto riguarda le regioni del centro italia dove ogni anno sono migliaia i cani rapiti da cuccioli per essere poi immessi clandestinamente nel mercato dei cani di razza – dice Lorenzo Croce, presidente di AIDAA –. Dalle denunce e dalle segnalazioni che abbiamo ricevuto e dall’analisi delle denunce presentate alle forze dell’ordine le zone maggiormente interessate a questo fenomeno sono la Toscana, l’Umbria e la zona dell’appennino emiliano per quanto riguarda i cani da caccia, invece per i cani di razze pregiate di piccola taglia che comunque non superano il 10% del totale dei casi riscontrati le zone interessate da questi rapimenti sono le tre regioni del nord Italia. I cani una volta rapiti, meglio se non ancora microchippati vengono avviati al mercato parallelo che avviene sia in Italia che nei paesi esteri, si stima che complessivamente questo mercato alimenti un giro di affari di quasi 40milioni di euro tutti ovviamente esentasse”. (A.B)