Ciao Napo,
il 23 ottobre, nel giro di tre soli giorni ci hai lasciato. Troppo velocemente, troppo dolorosamente per potersi abituare alla tua mancanza. Te ne sei andato così come sei arrivato alla Stazione: silenziosamente, ma contornato da tutti coloro che ti hanno amato e coccolato fin dall’inizio.
Abbiamo sofferto tutti in quei tre giorni di malattia rapida e inesorabile, ma non puoi capire quanto dolore quando ti ho messo il guinzaglio e ti ho fatto salire in macchina per il tuo ultimo viaggio… Forse pensavi di andare a fare una passeggiatina, o di andare a dormire a casa dalla tua adorata “padrona notturna”. E come sei sceso rapido per andare incontro al tuo destino: con la dignità e il coraggio che ti hanno sempre contraddistinto.
E ora ci manchi tanto: il vuoto nella Stazione della Metro è incolmabile!
Sei stato persino un “divo” di servizi televisivi. Volevamo far vedere a tutti che si può adottare un trovatello come cane di quartiere. Non sempre è possibile sistemare i tanti abbandonati in fami
Nella galleria del gruppo PER I NOSTRI CARI AMICI CHE NON CI SONO PIU'
