Foto | Flickr

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Brutte notizie da Itri, negli ultimi giorni sono stati ritrovati diversi gatti neri privi di vita.  Non si è ancora riusciti a capire qual’è la causa di questa moria ma si pensa, purtroppo che qualcuno possa avere avuto la pessima pensata di ucciderli. Come tutti sappiamo molto bene, una delle convinzioni metropolitane più radicate è quella che i gatti neri siano portatori di sventure.

Purtoppo la zona tra Gaeta e Itri non è nuova ad azioni di sette sataniche. Il fenomeno era molto diffuso soprattutto negli anni ’90, quando queste sette usavano anche i gatti durante i loro macabri rituali e soprattutto inquietavano tutta la zona con alcune azioni intimidatorie.

In questo caso però, a quanto pare, non si tratta di rituali particolari e sette sataniche, sembra che il problema sia più legato a questa superstizione legata ai poveri gatti neri, i quali secondo questa leggenda diventata metropolitana sono forieri di iella e sventura.

Anche questa diceria ha un suo fondamento, infatti un tempo i gatti neri non erano una tipologia conosciuta in Europa, ma arrivavano via mare portati dai pirati, i quali  li tenevano sulle loro navi per dare la caccia ai topi, e quando la nave dei pirati attraccava in porto questi gatti erano i primi a scendere. Insomma, quando si vedevano dei gatti neri in città la gente capiva che erano arrivati i pirati, da allora si dice che portino sfortuna, ma possiamo dire oggi che i tempi dei pirati sono piuttosto lontani, è giunto il tempo di lasciarsi alle spalle certe superstizioni.