Si chiama Cleopatra, e quando una trappola ha ucciso la sua mamma, lei aveva solo un paio di giorni di vita. Per fortuna c’è chi l’ha trovata e soccorsa: vegliava la madre da tutta la notte, sotto la pioggia, e i suoi lamenti hanno attirato un ragazzo che portava a spasso i suoi cani. L’ha raccolta e ha chiamato l’ufficio di tutela animali, dove si sono presi cura di lei allattandola con il biberon come fosse stata una gattina, fino a svezzarla completamente.
Cleopatra è una piccola di cinghiale, trovata nei boschi di La Spezia, che ormai è talmente abituata alla presenza dell’uomo, l’unica “mamma” che riconosca, che non è in grado di vivere da sola come un animale selvatico, e oggi che sta crescendo, ha bisogno di una casa: « Ci vorrebbe un parco naturale, in cui però sia vietata la caccia – spiega Antonietta Zarrelli, responsabile dell’ufficio tutela animali della Spezia – Si è abituata alla presenza dell’uomo, e in natura non avrebbe alcuna chance di sopravvivenza: ora gioca col gatto della volontaria che l’ha in cura, presso il centro del Wwf dei Ronchi di Massa, al quale ci siamo rivolti perché l’unico in grado di occuparsene». Cleo, come la chiamano affettuosamente le persone che si prendono cura di lei, è infatti minuscola e giocherellona, un animale del tutto domestico. (B.P.)