Tempo di primavera, di aumento delle temperature e di belle giornate di sole. La bella stagione è anche il momento in cui i nostri amici a quattro zampe iniziano ad amare il tempo passato all’aria aperta… per la felicità di pulci e parassiti

 

Con l’arrivo della primavera le pulci si stanno moltiplicando e potrebbero trovare il luogo giusto in cui insediarsi sul manto dei nostri gatti, provocando non solo fastidi, ma anche malattie come la dermatite allergica da pulci, la tenia e l’emobartonellosi. È arrivato, dunque, il momento di ritornare a mettere l’antipulci al gatto. Ma quale antiparassitario per gatti scegliere?

Ci sono diverse formulazioni che si possono selezionare per proteggere i nostri gatti: spot-on, collari o compresse: qual è il più efficace?

 

Antiparassitario per gatti: vantaggi e svantaggi dello spot-on

In commercio ci sono tantissimi prodotti spot-on per il gatto, di base funzionano tutti contro le pulci. A questa funzione, a seconda delle molecole utilizzate, possono essere associate anche altre funzioni. Vantaggi degli spot-on antipulci per gatti:

  • praticità di applicazione;
  • abbinati a diverse molecole, possono svolgere anche azione sverminante, contro le zecche, gli acari o la filaria.

Gli svantaggi degli spot-on sono legati non solo al fatto che, se non applicati correttamente, il gatto potrebbe leccarli, ma anche alla necessità di dover ricordare periodicamente di applicarli:

  • vanno applicati mensilmente e con regolarità;
  • se il gatto si gira e si lecca, non fanno effetto (oltre a provocare scialorrea);
  • se il gatto si bagna subito dopo l’applicazione, perdono di efficacia.

 

Lotta ai parassiti: vantaggi e svantaggi del collare antipulci

Per ovviare al problema di doversi ricordare mensilmente di applicare l’antiparassitario, molti preferiscono utilizzare il collare antipulci per gatti, dalla durata decisamente maggiore. Questi sono i vantaggi derivanti dall’usare un collare antipulci:

  • la lunga durata, variabile da collare a collare;
  • alcuni sono resistenti all’acqua;
  • alcuni sono associabili agli spot-on in caso di infestazioni massive o resistenti.

Tuttavia, anche nel caso del collare antipulci esistono degli svantaggi, ci sono anche degli, anche questa volta legati al rischio di possibili ingestioni. Inoltre, molti gatti non tollerano il contatto continuo fra cute e collarino:

  • se ingerito, rischio di intossicazioni;
  • alcuni gatti non sopportano di indossare un collare e faranno di tutto per toglierselo;
  • rischio che il collare si agganci a mobili o elementi esterni, ferendo e danneggiando il gatto.

 

Compresse antipulci: vantaggi e svantaggi

Negli ultimi anni stanno nuovamente prendendo piede le compresse antipulci per gatti. I pro dell’usare le compresse antiparassitarie per gatti sono:

  • assorbimento assicurato;
  • efficacia rapida nell’eliminare le pulci;
  • possibilità di associarli a spot-on in caso di infestazioni massive.

Ma anche qui è importante valutare i contro, svantaggi legati soprattutto al fatto che molti gatti non amano assumere medicinali per via orale:

  • difficoltà di somministrazione.

 

Come scegliere l’antiparassitario giusto per il proprio gatto?

La scelta dell’antiparassitario per il gatto dipende da diversi fattori, fra i più importanti si evidenziano lo stile di vita del gatto e l’ambiente in cui vive. In generale possiamo dire che:

  • per un gatto che vive solo in casa è possibile utilizzare antiparassitari che abbiano valenza solo contro le pulci;
  • per un gatto che vive anche fuori casa conviene usare prodotti che proteggano per pulci e zecche. Meglio evitare i collarini, per ridurre il rischio che si agganci a rami o elementi esterni;
  • per gatti con otoacariasi si consiglia l’utilizzo di prodotti che abbiano come focus pulci e acari;
  • per gatti a cui è difficile fare un esame delle feci si preferisce usare prodotti che, oltre a eliminare le pulci, hanno una proprietà sverminante, intervallati magari da prodotti che proteggono solo dalle pulci

 

L’antipulci al gatto va messo anche d’inverno?

Sì, le pulci del gatto resistono anche alle basse temperature. D’inverno, con il caldo dei termosifoni e il fatto che spesso si sospende l’applicazione dell’antipulci, si possono verificare infestazioni massive da pulci nel gatto.

 

Ogni quanto va applicato l’antipulci al gatto?

Bisogna seguire le indicazioni dei singoli prodotti. In generale, gli antipulci spot-on vanno applicati una volta al mese. Per i collarini, invece, bisogna seguire scrupolosamente le indicazioni, dal momento che la durata è molto variabile.

Prevenire ed eliminare, ma soprattutto conoscere. Scopri di più su cosa sono pulci e zecche e come rilevare la loro presenza per debellarle e proteggere la salute del gatto.

 

CREDITS:
Immagine di copertina: Shutterstock
Approfondimento: Purina PROPLAN