Un bimbo subisce un forte trauma e si chiude in un impenetrabile mutismo per lunghi mesi. Poi arriva Orazio, un labrador retriever addestrato alla pet therapy

Il cane, con la sua rassicurante presenza, riporta il bambino tra i suoi cari, rompendo il muro di silenzio. Ecco com’è andata…

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Orazio e Agnese

I protagonisti
Questa storia si è svolta in un istituto di Macerata che si occupa della cura e dell’assistenza di bambini diversamente abili: vi prestano servizio Orazio, uno splendido Labrador Retriever di 8 anni, e la sua educatrice Agnese Franchellucci. Nello stesso centro era ospite un bambino divenuto orfano di madre che, a seguito del trauma, si era chiuso in un mutismo impenetrabile che durava da 9 lunghi mesi.

Gli incontri con Orazio
Durante alcune delle sue sedute, Agnese faceva interagire i bambini con Orazio, insegnando loro ad impartire comandi semplici al cane. Secondo la pet therapy, proprio l’esecuzione di un comando del bambino correttamente svolto dal cane, crea un profondo legame affettivo tra l’animale e il paziente stesso dimostrato dalla “reciprocità”.

La svolta
E’ stato proprio nel momento in cui toccava a lui impartire l’ordine al cane, che il bimbo, muto da 9 mesi, ha deciso di concretizzare il suo rapporto con Orazio: si è fidato del suo amico a 4 zampe ed ha finalmente rotto il silenzio, tra lo stupore e la sorpresa di tutti.

(Fonte della notizia: vitadamamma.com)

Il potere terapeutico della pet therapy è ormai riconosciuto, ma le storie straordinarie riempiono sempre il cuore di immensa gioia.
In questo caso Orazio è un cane “esperto”, che ha conseguito il brevetto per la pet therapy con il massimo punteggio, dimostrando attitudine e talento in un mestiere delicato. Ma la verità è che tutti i cani al nostro fianco ogni giorno riescono a dare, nel loro piccolo, qualcosa di unico e straordinariamente grande ad ognuno di noi.

In questo video, diventato famosissimo sul web, si può vedere un’ulteriore dimostrazione delle capacità di interazione tra un cane e un bambino. Il bimbo è affetto dalla sindrome di Down: il labrador sembra sapere che deve avere un po’ di pazienza e sopportare un po’ di irruenza per rendere felice il suo amico che, nonostante la diffidenza iniziale, alla fine si abbandona in un bellissimo abbraccio.