gatto-neroIn provincia di Trieste, a Muggia, lo spettacolo che è apparso agli occhi dei carabibieri era questo:  le viscere di un gatto nero a  semicerchio nell’area delle sagre di San Giuseppe della Chiusa. Su un muro il disegno di un occhio e vicino la sigla ‘Kropp”.

Ad avvertire i carabinieri è stato un abitante della zona che, passando attraverso un piccolo varco sulla sinistra del cancello chiuso, era giunto quello spazio, solitamente usato stiva e primaverile per le feste di paese. I resti della povera vittima sacrificale sono stati trovati sulla destra, sul palcoscenico, dove d’estate suonano le orchestrine. A nascondere lo spettacolo per  chi transita lungo la provinciale c’è una tettoia.I miltitari del nucleo radiomobile di Muggia parlano chiaramente di «messe nere» e sostengono che, dato lo stato non avanzato di  decomposizione, il gatto sia stato sacrificato non più di una settimana fa, tra giovedì 7 e domenica 10 gennaio.

È la prima volta che a nella zona di San Giuseppe della Chiusa si trovano testimonianze concrete di riti satanici. Una donna  del luogo racconta di non essersi accorta di nulla, canti, voci o urla nonostante la sua casa sia la più vicina al luogo del delitto.  Un altro abitante della zona ammette che da giorni qualche gatto che frequentava la sua casa era effettivamente scomparso. Aggiunge  anche che in una galleria lì vicino una volta c’erano le feste «fino alle 5 del mattino». E che girava tanta droga.

Secondo  un’ esperta  di magia nera il gatto è stato sicuramente vittima di un rito satanico e aggiunge che anche  la data del sacrificio  è stata certamente scelta sulla base di una congiunzione astrale.

Purtroppo sempre più spesso si sente parlare di torture nei confronti nei confronti degli animali, vittime di maltrattamento o peggio ancora di sacrifici satanici. Vi ricordiamo che solo qualche settimana fa il cimitero degli animali di Caserta era stato completamentedevastato da un raid vandalico. Le piste su cui si muove l’indagine sono due: l’atto vandalico fine a se stesso o le messe nere.