Un coniglietto che può girare libero per casa è certamente più felice di quello che passa la vita chiuso in una gabbia. Ma spesso si crede che la cattività sia necessaria per non ritrovarsi le sue “palline” sparse in ogni angolo. Va specificato, a questo proposito, che è assolutamente possibile e relativamente semplice educare il nostro coniglio a sporcare nella lettiera proprio come un gatto, basta seguire qualche regola di base.
I conigli, in natura, sono animali molto puliti (sono “prede”, per tanto è insito nel loro istinto coprire l’odore delle feci per non farsi trovare dei predatori), ma allo stesso tempo sono territoriali: i maschi, soprattutto nel periodo dell’ “adolescenza”, tendono a marcare il territorio con schizzi di urina. Per questo, soprattutto nel caso di animali maschi, è consigliata la castrazione.
Pet Passion vi consiglia, in un primo momento, di posizionare almeno un paio di lettiere in giro per casa, negli angoli più nascosti (ai conigli non piace essere in vista, in “certi” momenti!), o nel punto in cui solitamente trovate schizzi e palline. Tenete presente, però, che spesso i conigli si fanno prendere dalla pigrizia: possono non avere voglia di saltare nella lettiera, meglio dunque, eliminare uno dei lati, o abbassarlo a un paio di centimetri. Seguiteli, almeno nei primi tempi: se sporcano nella lettiera premiateli con qualcosa di buono, altrimenti guardateli dritti negli occhi, mani sui fianchi, e pronunciate un secco “No”. Non picchiateli e non urlate, li spaventereste senza far loro capire nulla. Poi trasferite le palline nella lettiera, in modo che capiscano che quello è il loro posto. Per quanto riguarda la pipì, non pulitela mai con l’ammoniaca: l’odore, così pungente, li indurrà a credere che si tratta di quella di un altro coniglio che vuole imporsi sul loro territorio. E non esiteranno a marcarlo a loro volta.
Un ultimo consiglio: non permettete al coniglio di girare fin dal suo arrivo per tutta casa, ma finché non ha imparato a usare la cassettina, lasciategli solo una stanza a disposizione. E ricordate, che utilizziate la gabbia o no, il coniglio deve avere una “tana “ tutta sua, preferibilmente coperta o parzialmente nascosta e non lontana dalla lettiera. Che sia una scatola, un tappetino arrotolato o una cuccia apposita, non violatela mai finché lui se ne sta là dentro, ma pulitela solo quando non vi può vedere. (B.P.)