Foto | Flickr

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Capire quando la vostra micia di casa è pronta al parto non è semplicissimo, ecco alcune dritte su come capire e affrontare con lei questo momento molto delicato.

Il periodo di gravidanza nella gatta varia dai 63 ai 65 giorni. Alla fine del periodo di gestazione  la gatta si prepara al parto: ve ne accogerete dallo stato di irrequietezza della vostra gatta, unito ad una diminuzione delle sue attività in generale.

Dovrete preparare, in un luogo appartato e caldo, una cuccia, una cesta o una scatola che vada bene allo scopo.
Il “contenitore” dove avverrà il parto deve essere largo con bordo basso, di dimensioni tali da permettere alla gatta di distendersi durante il parto senza il pericolo di schiacciare i
 cuccioli appena nati. Dovrà avere un cuscino morbido rivestito da un panno pulito o da una traversina assorbente, i quali dovranno essere rimossi giornalmente per la pulizia.

Nelle ventiquattr’ore precedenti il parto, generalmente la gatta si
mostrerà particolarmente tranquilla ed affettuosa, alla continua ricerca di carezze ed attenzioni. Bisognerà portala alla cesta, tranquillizzandola e accarezzandola per infonderle sicurezza.

Molte gatte non mangiano o mangiano pochissimo il giorno del travaglio ma questo non è un segno così sicuro di parto imminente, infatti, alcune non esitano a cibarsi anche qualche minuto prima del parto. Alcune gatte poco prima del travaglio istintivamente si recano nella cassetta igienica scavando e accovaciandosi come se dovessero espletare i loro bisogni fisiologici, bisogna riportare la gatta nella cesta e cercare con pazienza di farcela rimanere, seguendola poi e aiutandola nelle varie fasi del parto vero e proprio.

Una volta nati i piccoli verranno allatti e poi dovrete svezzarli, ecco alcuni consigli del nutrizionista su come svezzare i piccoli.