cane randagioLe prime demolizioni delle baracche dei nomadi del Casilino 900 risalgono a gennaio, una maxi operazione che si è conclusa a febbraio ma che ha lasciato non pochi strascichi a scapito della sicurezza dei cittadini che vivono o transitano in zona. Sporcizia, cumuli di macerie, immondizia. Il degrado regna sovrano e l’incuria e il lassismo dell’Amministrazione Comunale sono lampanti.
“I cittadini ci chiamano allarmati anche perché a seguito dello sgombero si è amplificato il problema del randagismo già precedentemente segnalato da Codici”, commenta Valentina Coppola, segretario provinciale Codici Roma. “I cani randagi abbandonati sul territorio sono quasi tutti, o buona parte di essi, di grossa taglia. I cittadini del quartiere e i volontari si sono fin da subito attivati, a loro spese, per cibarli ed assisterli nei migliori dei modi, purtroppo però la situazione sta degenerando. I cani randagi, incattiviti dal freddo, dalle precarie condizioni di vita e dalla fame sono potenzialmente pericolosi per se stessi e per i cittadini. Le istituzioni, nonostante siano al corrente della situazione non intervengono – prosegue Coppola – Agiscono barbaramente e vilmente, però, alcuni cittadini, sono stati infatti trovati dai volontari ben tre carcasse di cani, probabilmente avvelenati. Invieremo, per questo una denuncia contro ignoti. E’ la politica esasperante dello scarica barile del Comune e il suo evidente disinteresse al dramma sociosanitario del randagismo a determinare simili comportamenti – conclude Coppola – oltretutto il problema degli animali vaganti è stato acuito proprio dall’intervento di sgombro predisposto dal Comune e non coordinato con il canile e la Asl. Ancora una volta si demanda il problema al buon cuore dei volontari, ma stavolta mi occuperò personalmente di far chiedere la restituzione di quanto speso per arginare un problema che doveva e deve essere trattato dalle istituzioni comunali.”

Eppure, la legge 281 sul randagismo doveva arginare questi fenomeni, se non risolverli, grazie anche all’intervento dell’anagrafe canina.
Qual è la vostra esperienza a riguardo? Vi chiediamo di segnalarci le zone delle vostre città e delle campagne in cui avvistate più frequentemente cani randagi!