Sono circa 170mila i cani e i gatti che ogni anno viaggiano con noi sui treni italiani, e proprio qualche mese fa sono state fissate le nuove norme per il loro trasporto. Non più considerati “bagagli”, i nostri amici a quattro zampe di piccola taglia sono ammessi gratuitamente su tutti i convogli (tranne quelli di ultimissima generazione, perché l’alta velocità potrebbe causare loro problemi e disturbi) purché chiusi in un trasportino (dimensioni massime 70x30x50).

I cani di taglia superiore possono salire a pagamento, se muniti di museruola e guinzaglio nell’ultima carrozza di seconda classe (o negli ultimi posti delle carrozze a salone). Unica eccezione, i treni regionali dalle ore 7:00 alle ore 9:oo dei giorni feriali, per non interferire con il traffico dei pendolari.

Per quanto riguarda i vagoni letto, poi, gli animali sono ammessi (gratuitamente e nei trasportini quelli di piccola taglia, a pagamento e con museruola e guinzaglio quelli più grandi) a patto che sia disponibile l’intero scompartimento. Nessun biglietto per i cani guida e multe salate (fino a 200 euro) per chi trasgredisce. Ma se un vicino di posto si lamenta per la loro presenza … sarà lui a doversi spostare!