cane_gatto_condominioIl cane che abbaia la notte e nelle ore di riposo, il gatto che si aggira nella proprietà del vicino, fido che sporca l’androne o non può entrare in ascensore: queste sono alcune delle cause delle sempre più numerose liti tra condomini.

Secondo Aidaa, l’Associazione italiana difesa animali ed ambiente, ogni 12 minuti nei condomini scoppia un litigio per colpa degli animali domestici. Le liti (più di trentamila l’anno in Italia) spesso finiscono in tribunale, ma 65 volte si sono trasformate in vere e proprie risse. Con una grande impennata rispetto al 2008, nell’anno da poco trascrorso sono state 37.000 le segnalazioni di consulenza e conciliazione dopo liti di condominio aventi come oggetto la presenza di animali. L’analisi è stata condotta da Aidaa sulle segnalazioni agli sportelli online di tutela degli animali.

Per quanto riguarda leggi e regolamenti sugli animali in appartamento il quadro è piuttosto confuso. Sempre secondo Aidaa almeno un milione di regolamenti proibisce di tenere animali domestici – cani, gatti, ma anche criceti e pesci rossi – negli appartamenti. Cosa che è in netto contrasto con le norme nazionali, e in questi casi tali regolamenti non hanno nessun valore legale. Attenzione quindi, perchè nessuna norma privata può impedire qualcosa che la legislazione ordinaria consente

Qui il video di Co.di.ci. in cui Valentina Coppola ci illustra diritti e i doveri dei condomini proprietari di pet.