Cani ammassati nelle piccolissime gabbie delle perreras, in attesa dell'iniezione letale

Cani ammassati nelle piccolissime gabbie delle perreras, in attesa dell'iniezione letale

E’ l’impressionante numero delle sottoscrizioni raccolte in poco più di due mesi contro il massacro dei cani nelle perreras spagnole.

Il messaggio, tuttavia, è per tutti i governi d’Europa: è anche per dire al governo rumeno di bloccare la mattanza dei cani randagi e per dire all’UE che occorre una nuova normativa condivisa obbligatoriamente da tutti gli stati, che preveda tra le altre cose la moratoria immediata della pena di morte attraverso eutanasia, che ogni anno interessa almeno 2 milioni di cani europei, l’introduzione della sterilizzazione come unico metodo di controllo del randagismo, sterilizzazione da attuare attraverso il finanziamento di un fondo europeo.

I promotori della petizione chiedono una nuova politica di tutela degli animali, che non si fermi a cani e gatti ma si estenda a tutto il mondo animale, passando in primis dall’abolizione della caccia e della vivisezione fino ad arrivare alla creazione di una polizia ecozoofila europea con compiti di repressione ed intervento in materia di tutela degli animali.

Le firme saranno consegnate a inizio luglio alla Commissione dell’Unione Europea a sostegno del documento “Nuovi diritti per gli animali in Europa”, redatto da Lorenzo Croce, presidente di AIDAA Italiana, e dalla responsabile di AIDAA Spagna Elle Tedesko. “Si è trattato di un lavoro immenso. Siamo consapevoli di essere solo all’inizio della battaglia per i nuovi diritti degli animali in europa e per dire basta alla pena di morte in particolare in Spagna e Romania,” commenta Croce, “ma il lavoro di questi mesi ci ha fatto comprendere che non siamo soli e che questa battaglia dovrà diventare la battaglia di tutti gli amanti degli animali”.

Claudia Resta
Petpassion.tv – [email protected]