Giallo, verde e azzurro: in base all’età e alla razza i gatti possono avere occhi di colore diverso. Ecco tutto quello che devi sapere sugli occhi dei gatti.

 

Lo sguardo di un felino è lo specchio delle sue emozioni e la potenza comunicativa delle sue espressioni la più eloquente forma di linguaggio non verbale. Ogni micio, proprio come gli uomini, ha occhi di colore diverso e attraverso di essi annuncia in modo inequivocabile il suo stato d’animo.

Gli occhi dei mici, il cui colore dipende dalla razza, dall’età e dal colore del pelo, sono vere e proprie gemme variopinte. Le sfumature possono andare dall’ambra al rame, dall’argento all’oro, dallo smeraldo all’acquamarina: i colori degli occhi dei gatti sono estremamente variegati. Spesso la tonalità è correlata alla razza e abbinata al mantello: ecco le più comuni.

 

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Gatto con occhi azzurri

Alla nascita è consueto vedere il gatto con gli occhi blu o azzurri, ma tendenzialmente il colore cambia con la crescita. Per alcune razze però, è normale che anche da adulto al gatto rimangano gli occhi azzurri. Quali gatti hanno questa caratteristica?

  • Gatti albini: a causa di un’alterazione genetica che comporta l’assenza di melanina nell’organismo, i gatti albini hanno il pelo totalmente bianco, la pelle rosea così come il naso e le orecchie e gli occhi azzurri o di colori diversi (quando gli occhi diversi si parla di eterocromia).
  • Gatto siamese: tra le diverse razze di gatti con gli occhi azzurri spuntano i siamesi, detti anche “Ojos Azules” proprio a causa del colore degli occhi.
  • Radgoll: una meravigliosa razza di gatto dagli occhi azzurri e dal carattere mite.
  • Gatto Balinese: diretto cugino del siamese, il Balinese è un bellissimo esemplare di gatto. Occhi blu intenso a mandorla sono il suo marchio di fabbrica.

In generale, i gatti dagli occhi blu appartengono a quelle razze contraddistinte dal manto chiaro, con sfumature che vanno dall’avorio al marroncino e toni più scuri su muso, orecchie, coda e zampe.

 

Gatto con occhi verdi

Quando il gatto soriano presenta un mantello color grigio fumo, il colore dei suoi occhi verde, invece che giallo. Ci sono però altre razze che presentano questa caratteristica.

  • Il gatto blu di Russia: questo gatto grigio scuro con gli occhi verdi è famoso per le sfumature del manto tendenti al blu, caratteristica da cui deriva anche il nome.
  • I gatti Korat, una razza molto antica proveniente dalla Thailandia. Così come il blu di Russia, anche il korat è caratterizzato da occhi verdi e un mantello grigio formato da peli di tre tonalità differenti.
  • Il gatto orientale: può avere il manto di diversi colori (bianco, marrone, rossiccio, crema, tendente al blu) e i suoi occhi a mandorla possono variare dal blu al verde smeraldo.

I gatti con occhi di colore diverso

Ci sono poi casi particolari come quello del gatto eterocromatico. Questo significa che il gatto ha occhi con colori diversi l’uno dall’altro. I mici che presentano eterocromia sono i più rari. In questo caso la diversa tonalità non è legata a una razza in particolare, ma a una differente quantità di melanina nelle due iridi. Una curiosità? In Turchia si dice siano “doni di Allah” poiché Muezz, il gatto adorato da Maometto, aveva questa peculiarità. Per il popolo ottomano, inoltre, il gatto d’Angora con occhi di colore diverso è venerato in quanto incarnazione di Kemal Atarük, fondatore della Repubblica Turca.

 

Quando si vede il colore degli occhi del gatto definitivo?

I colori degli occhi dei gatti non sono definiti fin dalla nascita. Nei primi giorni, infatti, variano dal ceruleo al celeste, fino all’indaco e al turchese. Questo perché il processo di pigmentazione del bulbo oculare – che inizia intorno alle 5-7 settimane per stabilizzarsi definitivamente entro i 6 mesi – deve giungere al termine. In un primo momento, infatti, l’iride ha bisogno di tempo per sviluppare melanociti capaci di produrre melanina. Ciò determinerà, insieme al grado di trasparenza della cornea, il colore finale dell’occhio del gatto.

Il cambiamento di colore degli occhi del gatto nei primi mesi di vita, quindi, è un processo naturale che non deve destare preoccupazioni. Qualche domanda sorge invece nel momento in cui, da adulto, la tonalità degli occhi muta. In questo caso può trattarsi di un’infezione o di una malattia. Per chiarire ogni dubbio conviene affidarsi al proprio veterinario di fiducia e capire insieme a lui il da farsi.